8.11.15

Se non ci ascoltate...

...almeno potete leggere!

Chi ancora non ci segue su soundcloud (Leoni Africani), può scoprire qui le ultime tristi novita' della nostra missione, in particolare quella di Mattia (ma con parole di Elena, così non potete incolparlo).

Poco meno di due settimane fa, abbiamo avuto un incontro con il vescovo e altri rappresentanti della Chiesa (a nostra insaputa) con cui lavoriamo qui in Rwanda, ma e' stato più un'imboscata che un incontro: avevano già deciso di bloccare il lavoro di Mattia con i bambini poveri e le mamme e una volta stufi di discutere hanno semplicemente usato la carta dell'autorità.

A niente sono servite le spiegazioni di Mattia, perché tanto li aveva già informati con svariati rapporti (e incontri) su quello che stava facendo e il vescovo aveva sempre dichiarato che erano tutte buone attività, ma nonostante Mattia cercasse di coinvolgere la chiesa, loro invece hanno progressivamente chiuso le porte (letteralmente, chiudendo le sue attività fuori dalla scuola in cui le teneva), fino ad arrivare a ordinargli di smettere, finendo nell'assurdo di dirci che casa nostra e' nel compound della Chiesa per cui possono decidere chi puo' venire e chi no, visto che da un po' facevamo tutto nel nostro giardino, sport mattutino, lezioni pomeridiane e gruppi giovani serali. 

Non importa quanta gente stiamo aiutando, e portando vicino alla Chiesa, quello a cui sembrano interessati sono l'apparenza dei bambini poveri (con risatine sui loro vestiti) e svariate scuse di sicurezza...

Sono state settimane alquanto dure, con lacrime, frustrazione e tanta tristezza a vedere le facce dei bambini che non capiscono perché non possono più venire a fare sport e lezione e che chiedono quando potranno tornare, la preoccupazione della mamme che non possono più incontrarsi a fianco alla chiesa per imparare a risparmiare per mandare i figli a scuola l'anno prossimo, i ragazzi ora lasciati in balia della strada ogni sera, anziche' venire a cantare, ballare, scrivere, imparare inglese, studiare la Bibbia...

Sappiamo di aver aiutato già tanta gente da quando siamo qui, ma Mattia si sentiva chiamato a servire gli ultimi, in particolare bambini e mamme e ora tutto ciò gli e' stato tolto...
Ora siamo in limbo: abbiamo accettato con umiltà quanto ci e' stato ordinato e dobbiamo aspettare fino a fine mese la visita della nostra coordinatrice dall'Inghilterra e Dio solo sa come andranno le cose. Qui continuano a dire che con il lavoro di Elena va tutto bene, ma anche lei ha avuto svariati problemi, continuamente.

Tutta la relazione con questa "Chiesa" sta traballando, perché non riusciamo ad andare a messa, con in più i bambini, in una Chiesa che rifiuta, esclude e discrimina i bisognosi: non possiamo nemmeno chiamarla Chiesa. Così stiamo cercando altri posti e ultimamente stiamo andando dagli Anglicani, dove tra l'altro conosciamo un ragazzo locale appena tornato dai suoi studi religiosi in Inghilterra, nel college dove siamo stati per tre mesi prima di venire qui.

1 commento:

  1. La Parola di oggi e':"gratuitamente"... E voi l'avete fatto. Che il buon Dio vi guidi e sostenga. Un grande abbraccio.
    La mamma

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