3.2.15

Miglior racconto del primo mese

La caccia allo shampoo
Questa vince facile, essendo avvenuta nelle prime 48 ore del nostro soggiorno africano.

Visto che non ne avevamo portato neanche una goccia, per risparmiare spazio e peso in valigia, mamma aveva assolutamente bisogno di shampoo, per cui i Tre Terribili, da voi conosciuti come Mattia, Michele e Sam, decisero di salvarla e avventurarsi fuori dal Centro Accoglienza, dove eravamo alloggiati in quei primi giorni, per una passeggiata nel quartiere, cioè su e giu' per la strada, perché qualsiasi deviazione li avrebbe portati nel territorio ancora meno familiare delle stradine di terra.
Prima tappa, il negozietto che mamma&papa' durante la loro visita ad agosto avevano scoperto essere niente male per quanto riguarda il cibo, ma che si rivela poco fornito per altri versi.
I Tre Terribili non si fanno scoraggiare facilmente e vogliono dimostrare a Mamma che possono sopravvivere anche senza dover aspettare la prima visita in centro, ai grandi supermercati pieni di prodotti occidentali, così se ne vanno ancora più su, al prossimo negozio, per chiedere se hanno quella cosa normalissima chiamata shampoo.
Il problema e' che quei negozi, sia il secondo che il terzo, i cui proprietari gentilmente inviano i nostri cacciatori dall'uno all'altro, sono davvero piccoli, per cui i tre maschi ora devono prendere una decisione: tornare sconfitti da mamma e ammettere che bisognerà contare sulle visite in centro, o continuare a cacciare? Ovviamente, 
nonostante questo caldo da poco scoperto e il pendio, parecchio stancante per i due cuccioli, dopo il viaggio di 2 giorni non ancora smaltito e a causa appunto della temperatura, il capo-branco decide di non concedere tregua alla preda, così zampettano, il più allegramente possibile, in giu', oltre casa, verso il prossimo incrocio, dove sorgono altri negozietti. Il primo tentativo e' ancora fallimentare, ma in realta'  si rivelera' fondamentale, perche' il caro ragazzo guida i cacciatori al negozio a fianco, un parrucchiere dove le signore offrono una preda alquanto costosa, gentilmente rifiutata; ma il quarto cacciatore ora e' deciso, per cui tutti insieme si spostano ad un altro negozio, dove, udite udite, hanno shampoo! Ecco, non c'erano una dozzina di opzioni tra cui scegliere, solo una grande bottiglia da 5 litri... ma shampoo e' shampoo, no? Il prezzo era pure buono e dopo mezz'ora i cacciatori reclamano il loro trofeo, per cui tirano fuori i soldi e quello che cercavano e' nelle loro mani!
Il trofeo e' grande e pesante, ma come ogni buon cacciatore, Michele lo vuole portare in trionfo come si deve e da buon avventuriero, sono mesi che aspetta di cominciare l'adattamento agli usi africani, in particolare i costumi di trasporto, per cui tira di qua, spingi di la, con l'aiuto di papa' la bottiglia ora ce l'ha in testa, seppur tenuta a mano, e i T.T. iniziano la salita, alquanto stanchi, sotto il sole cocente del primo pomeriggio, ma assai felici, o meglio estremamente soddisfatti per il loro successo e il loro primo esperimento di trasporto africano. 
Dopo qualche fermata per sistemare il carico e prendere fiato, gli uomini fanno ritorno, o papa' riesce a tirarli fino a casa, pronti per il grande momento, quando finalmente potranno dire con orgoglio: "Mamma, l'abbiamo trovato, ecco il tuo shampoo!"
Beh, per sua fortuna li chiamiamo i Tre Terribili ma sono comunque buoni missionari, che seguono le orme di Gesu', in mitezza e bontà, altrimenti i suoi giorni africani sarebbero finiti in fretta, perché al posto dell'atteso benvenuto con lodi e ringraziamenti squillanti, l'unica risposta udita dai tre cacciatori fu un rapido, acido e strappacuore: 
"maperche'maiavetecompratostarobagrandeesconosciuta...bastavaaspettaredomanieandareincentro"!
Ma le vogliono sempre tanto bene e comunque alla fine l'e' andato bene e continua ad usarlo senza tanti problemi...

5 commenti:

  1. secondo me, la mammaelena non aveva tanto torto: e se non fosse abbastanza buono? avrebbe poi dovuto usarlo per mesi lo stesso?
    ciao ciao!

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    1. Solidarietà femminile non molto chiara (ah ah!) a cacciatori: preda e' preda, shampoo e' shampoo, noi cacciare preda, noi portare a casa shampoo!

      Li' l'importante era l'avventura, qui il racconto divertente e nulla piu'

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    2. e tanto noi cacciatori usiamo qualsiasi shampoo!

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  2. "Shampoo é shampoo" lo può dire solo un uomo!! Se poi usi anche il bagnoschiuma... ti riduci come Antonio!!

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  3. Anche io solidarizzo con la leonessa: il rischio era grosso, e lo shampoo saponoso stesso un'invenzione occidentale, quindi cercare la preda nel suo habitat naturale (i negozi del centro) sembrava la mossa più hunter-wise! :)

    Nota di colore: la parola shampoo viene dall'hindi "hāmpo (चाँपो" che significa pressare/ammorbidire. Già in età classica gli Indiani usavano una mistura di erbe per ammorbidire i capelli. L'idea di collegare il "trattamento" alla "pulizia", però, è inglese e risale al 18o secolo.

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