Come in ambito inglese, anche qui i bambini escono dalla chiesa a
meta’ messa per andare a fare “Sunday School”, con attivita’ di vario tipo. Qui
di bambini ce ne sono assai, per cui sono divisi in 2/3 gruppi di eta’. La
seconda domenica ci hanno chiesto di gestirne uno e, nonostante la sorpresa
della richiesta piombata senza alcuna previa discussione a riguardo, abbiamo
accettato e scelto il gruppo dei piccoli, 5-8, cosi’ da essere con i nostri
due, per dare loro la possibilita’ di seguire qualcosa in inglese anziche’
aspettare spaesati uno sporadico aiuto di traduzione… Inoltre, visto che ci
vorra’ un bel po’ prima di riuscire a seguire preghiere e omelia, e’ un’ottima
scusa per fuggire dalla chiesa al momento giusto.
La domenica prima avevano fatto ancora cose natalizie, per cui
abbiamo scelto i Re Magi: prima abbiamo letto la storia (in inglese, poi in
Kinyarwanda, non noi), poi abbiamo provato ad insegnare un canto in inglese
(difficile, nonostante maestra-Elena) e infine Mattia ha guidato la
riflessione, con Ildephonse (uno dei catechisti, nonche’ nostra
guardia-notturna) alla traduzione, visto che ben pochi riuscivano a seguire in
inglese, il che comportava che Michele&Sam davano le risposte in inglese
mentre gli altri aspettavano la domanda in lingua locale; comunque, e’ andata
bene. Nel frattempo, Elena aveva preparato un lungo cartellone con i Magi alla
stalla da un lato, cosi’ i bambini hanno poi potuto disegnare loro stessi, con
i nomi, come i nostri doni per Gesu’.
Con un’altra canzone, di nuovo in inglese, ma questa volta dal loro
repertorio, ci siamo spostati sul prato a fianco, dove abbiamo organizzato una
staffetta porta-i-tre-doni-a-Gesu’ che in qualche modo ha funzionato,
nonostante le difficolta’ iniziali a dividerli in squadre e spiegare il gioco.
L’oretta abbondante di attivita’ e’ passata bene e tutti sembrano
aver apprezzato, o almeno hanno finto bene e ci hanno ringraziato e applaudito.
Anche i nostri due si sono divertiti e come l’altra volta sono stati bravi,
soprattutto Michele, anche nella prima parte, in chiesa, con gli altri bambini.
'Non sappiamo quando replicheremo, ma intanto e’ stato un buon
inizio!
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